E in assoluto il bene più prezioso al mondo, è vita e dà vita, eppure, non ce ne rendiamo assolutamente conto. Perché allacqua, pur vivendone e vivendola quotidianamente, noi del tecnologico occidentale non ci facciamo nemmeno più caso. Pensare che, nemmeno troppo lontano dalle nostre fontane, dalle lavatrici e lavastoviglie sempre a regime, cè chi muore per mancanza dacqua. E parliamo di un sorso, non di bagni o docce. E il caso, atavico, del Corno dAfrica, dove alemno 24 milioni di persone soffrono la sete e la fame a causa della forte siccità che sta colpendo larea. Il rischio, imminente, è di reiterare i tragici bilanci della terribile carestia che, nel 2011, ha provocato qualcosa come 250mila vittime. Cè da dire che da parte sua lItalia non è rimasta insensibile alla situazione e, come il suo gran cuore insegna da sempre, ad oggi ha già stanziato 10 milioni di euro in aiuti umanitari. Piuttosto, lallarme lanciato a più voci, attende una risposta concreta da parte della comunità internazionale. Speriamo venga ascoltato per tempo
M.